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ANTI CO EGITTO - I matrimoni incestuosi dei Farao

 

I MATRIMONI INCESTUOSI dei FARAONI

 

il faraone Thut-ank-Ammon e la sposa-sorella Ank-sen-Ammon
 
 

 

“Perché i Faraoni sposavano figlie e sorelle?”

La domanda è spontanea ed altrettanto lo è la risposta:

“Per conservare puro il sangue!”

Un fondo di verità c’è, ma ci sono altre cause: tradizionali, religiose e politiche.

E l’Egitto non era il solo Paese ad avere questa consuetudine: il babilonese Abramo aveva sposato la sorella Sarai; l’ittita Suppilulumia, di sorelle ne sposò addirittura due.

In realtà, l’incesto era ritenuto un reato e come tale punito, per la gente comune.

Perché, allora, quella pratica nelle famiglie reali?

In Egitto (e non soltanto in Egitto) il trono si tramandava per via femminile: durante il matriarcato, prima e in retaggio di tale consuetudine dopo.

 

Era la Grande Consorte Reale a possedere nelle vene il sangue divino  (era sempre Figlia di Dio: basta dare uno sguardo al Tempio della regina Hutsepsuth). Era lei a trasmetterlo alla principessa ereditaria assieme al diritto al trono.

Il principe ereditario diventava Faraone non perché figlio del precedente Faraone, ma perché sposo della principessa ereditaria ed acquisiva il titolo di Faraone solo dopo un complesso cerimoniale che prevedeva:

- le Nozze Divine della principessa nel Tempio Dinastico (Karnak, nel NuovoRegno) con il Dio Dinastico: uno dei misteri dell’Antico Egitto.  

- Le Nozze Regali con la principessa

- l’atto sessuale e la mescolanza del sangue.

 

Lo Spirito Divino, attraverso tale cerimoniale, passava dalla principessa ereditaria in quello del principe ereditario: futuro Faraone.

Il termine Faraone, ossia Per Oa (Palazzo Divino) non vuol dire Dio o Figlio di Dio, equivoco in cui si incorre spesso, ma: Incarnazione di Dio (il corpo del sovrano è il palazzo in cui va a dimorare lo Spirito di Dio).

 

In teoria, ogni uomo poteva diventare Faraone, sposando la principessa ereditaria o la Regina in carica.

Il pericolo, dunque,  di guerre dinastiche tra principi e di conquista da parte di  stranieri, era reale ed elevato.

Il Faraone in carica, perciò,  alla nascita della principessa ereditaria, le assegnava un marito: uno dei principi, naturalmente oppure la sposava egli stesso.

Così fece Seti I con suo figlio Ramesse II (che pure era già sposato con la borghese Nefertari, ma che dovette sposare la sorella Nefrure per salire sul trono ).

Così fece  Thutmosis I col figlio Thutmosis II, che lo dette in marito alla celeberrima Hutsepsuth.

Il faraone Amenopeth IV, più noto come Akhenaton, delle sei figlie ne sposò quattro.

 

Nota :  si suppone che sia stato per evitare una guerra dinastica che la principessa Maritammon, figlia di Akhenaton, alla morte di Thut-ank-Ammon, si vide costretta a sposare il generale Horenreb, diventato successivamente Faraone: un Faraone usurpatore.

Come i suoi discendenti: i Ramessidi.

 

 

 

 Claudio - 15/09/2014 18:58:00 [ leggi altri commenti di Claudio » ]

Carissima Maria, un articolo come di consueto preciso sotto il profilo filologico. E’ sempre un piacere leggere i Tuoi testi.

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