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al testo di Maria Teresa Morini
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Alla marina oggi
catamarani fendono scie fragili schiume e folate d'azzurro nell'acqua. Un filo teso d'orizzonte appena toccata di rosa Venezia sottile ed inerte mia sola dama gentile. Nel tuo salino odoroso greve e altro dal mare sospingi, laguna, il tuo fiato respiro costante sì caro allo stesso scirocco. |
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