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al testo di Marina Pacifici
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Le lancette del mio cuore
nel ghiaccio dei ricordi si son fermate all’ora in cui ti sei congedato. Vivo l’incolore presente nell’ombra dell’ indimenticabile nostro passato. Vola la memoria a ritroso nella valle desolata del mio celato pianto. M’illumino nell’ emozionante incanto del tuo sorriso radioso, come vento m’accarezza l’illusione d’averti ancora accanto. Danza l’inverno fra le ciglia malinconiche dell’aurora che avanza con passi d’argentea brina. Tu, il mio eterno sole nella tenebra di solitudine che in manto di silente neve m’avvolge. Lo sguardo mesto a Te, Sirio mia in singulto muto volge. Cammino al tuo fianco verso la rosea mattina dal nostalgico sentiero bianco nell’aurora della nostra comunione d’anime senza fine. Alla cara memoria di mio padre Emilio |
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