LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Maurizio Alberto Molinari
Occhi di fango trasparente

 

OCCHI DI FANGO TRASPARENTE

 

Cruda sorte il vuoto di morte dentro un cielo

di croci soffocate senza voci.

Frulla, logora, consuma il calendario dei segni

sospesi sul lutto di uno spazio orfano di tempo.

 

Cristalli acidi colmano avidi l’aria affollata di fiati diversi,

vuoti i ricami di noia e i suoi falsi preti.

Madri sospese, figlie indifese, donne neanche offese,

regine nuove di malinconia, femmine senza sesso,

in abissi rubati da sguardi angolati sulla ruvida via.

 

Polvere di uomo, polvere da sparo, polvere di vento,

polvere di cenere in soffi di ieri, vuota sensazione

di un sistema ormai spento.

Lucido il bicchiere, aride bottiglie, compagne altere di

cristiana decenza o araba indecenza.

Dolore usato, naufragio dimenticato, lurida la sorte

se cristallizza il sale impazzito del ricordo.

 

Afona agonia soffoca utopia, fedele comodino

di anime e profili di ipotetico futuro.

Lacrime di pensieri coprono il soffitto di una

camera senza caritatis, tra residui corporei e odori mestruali

… per terra, solo macerie umane e avanzi quotidiani.

 

Sull’azzurro italiano ancora nuovi arcobaleni,

ospiti improvvisi di mendiche gocce a sublimare

l’ennesimo fango di una società senza lamento.

Nessun commento

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento

Sito web ottimizzato a 800 x 600 pixel - webmaster e fotografie (Varie): Roberto Maggiani
Associazione culturale LaRecherche.it © 2007-2025 :: C.F. 97713520589
Mappa dei servizi | Regolamento | Privacy Policy | Cookie Policy | Donazioni