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Scrivi un commento al testo di J.J. Tompson
addio

È un buon giorno
per dirsi addio;
il sole è già alto
un tepore amico
è giunto
a tenerci compagnia
i ciliegi
mantengono
un non so che
di decoroso
abito primaverile;
l'odore denso di vita
circonda,
imprigiona
lo spazio
circostante,
Natale è prossimo
ma andrà via in fretta
con tutte le
Sue ipocrite
buone azioni
e buoni propositi;
osservo
un giovane
su una sedia a rotelle
il quale
faticosamente,
ma con un sorriso
onesto,
vivo
dipinto sul volto,
tenta di attraversare
la strada
intasata
di auto
convulse
rumorose
maleodoranti,
la fortuna non è uguale per tutti
la fortuna non è uguale per tutti;
è un buon giorno
per dirsi addio;
Joshua
gioca sereno
su di un vecchio
plaid scozzese
menefreghista
felice,
spensierato,
autonomo
come mai io sono stato;
è un buon giorno
per dirsi addio;
ho passato la notte
con una prostituta
a buon mercato,
è quanto potevo
permettermi,
ho soddisfatto
i miei sensi
animaleschi
improvvisi
come flash
sballati
ho accolto la rabbia
maledicendo me stesso
mentre godevo
di un piacere amaro
come fiele;
è un buon giorno
per dirsi addio,
e lo diremo
suppongo
forse senza
più emozioni vibranti
o probabilmente
urlando
accusandoci
l'un l'altra
cavando
dal fondo del calice
vecchi veleni
repressi,
pronti mai come ora
a rilasciare
tutto il loro
potenziale
devastante,
macabro,
assassino;
eh già
è un buon giorno
per dirsi addio

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