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Uma Igreja Argentina - It.

“Appariva bronzina
Una fanciulla della razza nuova,
Occhi lucenti e le vesti al vento.”
(D. Campana, ‘Viaggio a Montevideo’ VI, 34-36)

Nel 1679, da oriente, i Portoghesi giunsero sulla riva sinistra del Rio de la Plata per restarvi. Allo scopo, vi fondarono la colonia di Sacramento. Oggi, la ridente città appartiene all’Uruguay: il Suo Presidente si chiama José Pepe Mujica. Egli vive in campagna a trenta minuti d’auto dalla capitale Montevideo: recentemente, ha provveduto personalmente e manualmente a riparare il tetto di casa. Prima, aveva aiutato un vicino a fare la stessa cosa.

Il 18 marzo 2013, a Roma, Papa Francesco I ha invitato a pranzo la ‘Presidenta’ Argentina Cristina I. Riportiamo una dichiarazione della Donna, che è anche molto bella, dal ‘Fatto Quotidiano’: “Non ero mai stata baciata da un Papa.” L’affettuoso gesto ha fatto da preludio al Convito, e tutto il Mondo plaude. La Señora Cristina Fernandez de Kirchner è vedova, ha due figlie, un passato travagliato e un presente pieno di responsabilità; oltre a qualche acciacco. Per il Conclave, Il Papa ha lasciato l’Argentina senza sapere che avrebbe tosto cambiato ufficio e sede: però, è sempre di questo Mondo. C’è una bella istantanea – la troverete sul web – dove il Papa con il pastorale incontra la ‘Presidenta’ in Chiesa. L’espressione dell’Uomo vale: “Non sapevo che sarebbe successo tutto questo”; quella della Donna: “Neppure io, tuttavia sono felice.” Ora, diciamo: “Possibile che due Persone così vive vengano da quella parte verso la fine del Mondo, e non sia possibile trovarne qualcuna anche dalle nostre parti?” Forse è possibile, cercando bene. Ritorniamo a Dante, verso il 1300. Egli auspicava che il Sacro Romano Imperatore – al secolo Arrigo VII del Lussemburgo – scendesse in Italia, per ricondurre alla ragione i riottosi signorotti locali dediti alla corruzione e ai soprusi. Il Kaiser invocato, effettivamente, venne: le cose però andarono male. Ora: perché non invocare la Donna determinata che viene dal Paese onesto? Le cose possono andare bene. Perché lo chiamiamo onesto? Perché se un Paese è povero, è onesto quando lo ammette e non quando finge di non esserlo. Oppure, quando lascia che gli altri decidano al suo posto. Cristina I, tra poco, ritornerà nella Sua Argentina; ammesso che non vi sia già tornata. Vorremmo che portasse indietro con sé un po’ della nostra simpatia. Sentimento che manteniamo anche quando, sempre sul ‘Fatto Quotidiano’, rilascia un commento più ‘politico. “L’America Latina non rinuncia a un’occasione irripetibile: mostrarsi insieme per rendere omaggio al Pontefice che parla con l’accento Spagnolo.” Noi ci mostriamo volentieri insieme con loro, che hanno accolto tanti nostri emigranti: lo stesso Pontefice parla in quella lingua Italiana che, senza di lui, sarebbe davvero poco considerata nel Mondo.

19 marzo 2013: all’insediamento Pontificio, è presente anche il Presidente Ecuadoriano Rafael Correa, segnalato con indosso una camicia indiana. Con il suo seguito, Il simpatico Politico ha portato la madre, che non avrà voluto perdersi l’occasione dell’incontro con il Papa. Francesco bacia anche lei. Oltre che da qualche Presidente, noi uomini dobbiamo prendere l’esempio dal Papa: e in molte cose.

La traduzione Italiana del titolo in Portoghese è: ‘Una Chiesa Argentina’.

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