LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Ferdinando Battaglia
Quel cielo che era grembo a Natale

 

Riesumi un abete dismesso

Per questo Natale, un albero finto

Lasciato in cantina l’anno passato

In attesa di mandarlo a discarica

 

Con gli altri rifiuti ritenuti ingombranti.

L’hai appena addobbato a vetrina,

Giusto perché la vicina non dica

Che la casa è spoglia senza l’abete

 

E non c’entra la questione di fede,

Poi anche per i figli che tornano a casa

È bello trovare a Natale dei segni;

Così hai ceduto al consiglio, ti rassegni

 

Ad avere per casa l’ingombro sui rami

E sciami di auguri che sembrano cirri

Di giorni che presto volgono al triste

Lo sguardo che per sempre ha smarrito

 

Quel cielo che era grembo a Natale.

 

 

 

 

Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.

Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.

Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.

 Ferdinando Battaglia - 30/12/2017 14:37:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Non sono d’accordo, ma ti ringraziò lo stesso.

 Ferdinando Battaglia - 18/12/2017 22:31:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Un grazie a ciascuno di Voi.

 Klara Rubino - 18/12/2017 14:16:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Hai ragione, per molti, tristemente, è così.
Bella poesia!

 Edi Davoli - 18/12/2017 13:09:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

La mestizia di tradizioni che non hanno nulla di cristiano a cui ci si sottopone passivamente. Ho apprezzato la tua lirica Ferdinando! Serena giornata!

 Giulia Bellucci - 18/12/2017 10:29:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Già, accade che alcuni gesti vengano ripetuti per abitudine. Certo l’albero non è esattamente un simbolo religioso come il Presepe. Credo che il Natale sia una festa per i bambini soprattutto i quali, osservando mio figlio di 9 anni, hanno recuperato il senso più originario. Inutile negare che però è bello vedere la propria casa addobbata. Ma credo che il mistero del Natale vada vissuto nell’anima

 Valentina Rosafio - 18/12/2017 10:05:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

Che cos’è il Natale?Perché ci scambiamo aridi auguri?Festeggiamo senza il festeggiato ed è vero, questa festa svuotata del suo senso è profondamente triste.
Colpisce l’autenticità dei tuoi versi.
Un abbraccio
Vale

 Laura Turra - 18/12/2017 09:58:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Una poesia (scritta davvero bene!) che non è solo una constatazione di riti che si ripetono quasi per abitudine, essa contiene anche un richiamo, che io sento molto forte: non smarrire "lo sguardo a quel cielo che era grembo a Natale". E’ solo questo che conta, perché il Segno dei segni è un Bimbo che nasce. E nasce continuamente nella carne di tutti i giorni.
Ti abbraccio forte, Nando!

 Elsa Paradiso - 18/12/2017 09:50:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]


Chi non è proprio di oggi, ogni malgrado, si porterà dentro il dolce marchio del Natale e di tutte le sue illusioni.
Sempre segna la profondità del tuo poetare.

Ciao, Nando

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

 

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento

Sito web ottimizzato a 800 x 600 pixel - webmaster e fotografie (Varie): Roberto Maggiani
Associazione culturale LaRecherche.it © 2007-2025 :: C.F. 97713520589
Mappa dei servizi | Regolamento | Privacy Policy | Cookie Policy | Donazioni