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al testo di Piero Passaro
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Da anni si era amici, conoscenti, relazionanti. Ho sempre mantenuto un rapporto più decente possibile ma diamine, non c'è stato verso di mantenerlo poi in effetti. E' così dissacrante vedere sbriciolato un rapporto con altre persone che reputi importanti e di cui il giudizio è fondamentale per te. A volte, nonostante tutti gli sforzi, si perde ogni contatto, ogni visione, ogni conoscenza. Si diventa completamente sconosciuti e impassibili l'uno per l'altro. Si può finire in una stessa locanda e non salutarsi, non vedersi neanche. Com'è possibile? Si prende ciò che si vuole da tale persona e poi più nulla. E' così straziante : la fine di tutte le relazioni, dei legami che ti univano a tale persona! Cadere nell'infinito mare di indifferenza e quasi incoscienza. Perdere per quel mare di persone che mi piacciono e che mi interessano! Forse proprio perchè lontane diventano interessanti, forse il pensare di loro e il ricordarli in quel determinato momento in cui c'era un "noi" o un'amicizia o una relazione sociale può bastare! Solo il ricordo dolce e il vedere che ora navighiamo mari comuni su vascelli diversi diviene una vera e propria forma di convinzione. Convinzione che quella persona piace. Mi scopro amante quindi di personalità, più che di persone. Il non far-parte di quei vascelli talvolta è frustrante , calcolando che in un momento precedente ero parte di quella ciurma. "Maledizione!" - penso. Per un secondo abbraccio l'idea di quelle persone ora lontane,forse a mille leghe da me, del ricordo distante e quello solo. Quindi non si vive per una meta dopo aver solcato il lungo mare, ma per solcarlo continuamente. |
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