Questa è la CASA della CREATIVITÀ, dove anche il TEMPO si prende uno SPAVENTO! © Paolo Maggiani, 21 dicembre 2020, solstizio d'inverno.
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Bianca Mannu
- 18/01/2021 10:50:00
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Commento con una canzoncina inedita, intanto che mi scuso per la lungaggine a petto della sintesi del testo di Paolo Maggiani. CANZONCINA
Ah come volubile galoppa la tua vita dalla groppa degl’impeti focosi nati dal canto all’unisono in seno alla corale! Il tempo non ti cale.
L’assolo vagheggiato fumiga solitario oscillando dalla teca d’un’eterna adolescenza verso il fondo incantato dello specchio. Il tempo – per burla - usa baffi di capecchio.
L’amor sui dell’immagine s’ ammanta di languore: non diresti pace del cuore né l’auspicio d’un amore … Paga così - senza amarore. Il tempo mai è vecchio: ride infante giocoso sotto baffi di capecchio.
Sta immobile a guardarsi una te che non si pensa né si stringe nell’angolo per interrogarsi … Ti vedi mai riversa mai malata o semipersa. Il tempo non ti pensa ma ti recita una farsa.
Ti compiaci d’annusare in stile un po’ sentimentale flussi di molecole stellari correre verso di te in senso orizzontale … Il tempo è un collegiale che ti canta un madrigale.
Ecco – s’è acceso ermetico un designato poetico in “polvere di stelle”! che ornava lo zampillo d’uno spot in TV. Ora nuovo di più ha brillante ogni lapillo con la coda liquida di elle … Il tempo è un carosello di fiabe e d’altre stelle
TI senti sollevare per le ascelle avviare dolcemente a galleggiare – tu piccola Fadette - tra la consorteria poetica dei magazzini La Fayette. Il tempo è una bugia che ama le fraschette.
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