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Il dispaccio di Ems

(le guerre nascono dai malintesi)

                       

Se saputo avessi

che potessi e dovessi

e senza compromessi

contro me marciassi

affinché non osassi

di riprovare a dire

tutto quel che dissi

cosicché sapessi

che più non potessi

e non più dovessi

e neanche lo volessi

né lo vagheggiassi

e mi vergognassi

di non aver sinossi

mentale né sintassi

e che ti consultassi

prima di spiegare

il giro dei tuoi passi

e non ti confondessi

nel novero dei fessi

benché già sapessi

che non intendessi

e non immaginassi

che te la prendessi

o che determinassi

di farti incavolare

e che intervenissi

severa e mi punissi

con colpi così grossi

sebbene non volessi

che cara la pagassi

e non desiderassi

che male ne subissi

malgrado ti pregassi

che ci rinunciassi

e ti scongiurassi

che bene riflettessi

per farti fermare

prima che perdessi

anch’io i miei riflessi  

e l’ira raggiungessi

ma infine tu scegliesti

che dovessi e potessi,

probabilmente noi due

non ci saremmo distrutti.

 Roberto Perrino - 11/12/2012 19:22:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

Inevitabile che ti leggessi!

 Pippo Nutini - 11/12/2012 13:38:00 [ leggi altri commenti di Pippo Nutini » ]

Premesso che "per incompiuta voce" è una goccia d’ambra. Premesso il nobile perimetro, la cromatica della tua poesia e la netta assimilazione della regola del cannocchiale rovesciato. Premesso che, credo, ti legga anche il mio amico, e per me gran poeta, Salvatore Violante. Trovo che il tuo modo così cardiaco di poetare sia stupendo; in te ripesco quel filone antiretorico e antibucolico della poesia campana che assaporo intatto nel Di Giacomo osservatore della natura. Pe’ mme sì ’a meglia, Carlè. Anzi, visto che ogni tanto faccio dei reading di scritti altrui, mi piacerebbe un giorno farlo anche per te. Con affetto, GN.

 Carla de Falco - 10/12/2012 21:29:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

ma quanto mi piaci? tanto, tanto, tanto. fare (sor)ridere con tanta maestria è solo dei grandi.

 Giuseppe Nutini - 10/12/2012 15:13:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Nutini » ]

Cara Cristina. Anzitutto grazie. E sorpreso. Sorpreso quanto può esserlo uno sconosciuto che arriva in una città straniera e si vede applaudito dal popolo in festa. Non penso mai che queste mie cavolate possano piacere, ma ne sono ben contento, naturalmente. La misi giù tempo fa, ero un ragazzino (20/22 anni forse); l’ho ritoccata pensando alla mia ennesima e recentissima delusione sentimentale: si vede che devo averci riversato qualcosa del dolente/declinante amore che ancora provo per lei, pur non avendo voluto. Ma questo, contesterai tu, non vuol dire niente. Grazie che un’autrice laureata come te abbia speso un po’ del suo tempo creativo per commentare me. Un abbraccio, GN.

 Cristina Bizzarri - 10/12/2012 10:05:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

:-))) Arguta, esilarante, incredibilmente divertente, sottile e ... disperatamente innamorata! Bravissimo.

 Loredana Savelli - 09/12/2012 22:38:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Pur nella "distruzione" non manca l’ironia e questo mi pare un grande risultato, direi una rivincita.
Molto carina e ben costruita. Ciao!!

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