LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Paulie Flamant
|
||||||
Padre mio accovacciata ogni notte nella mia chiesa di carne- le tue mani- due anni mi nutro di tenerezza senza dare niente in cambio. Dipingerei di sangue e pianto le falangi-cupole che mi proteggono. Ma non ho forza. Non ho ancora forza... |
|