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Settembre

Tu, vita desolata di settembre
tutto si decide nella valva del tuo sole
che d'estate ha stanchezza, crollo silente
e solo d'un solstizio...

A quelli che amano i morti
doni una sterile unione
consolandoli
d'un abbraccio senza comunione,
ma in te forse tutto è morte
cadavere che si riscuote
per dirci che è quiete
il sogno suo odierno.

E c'è nell'aria un senso
un flusso d'arida luce
che non è ancora inverno
mentre t'ascoltiamo
fanciulli a uno straniero compagno,
Settembre, ansioso mestruo dell'anno.

 Cristina Bizzarri - 15/09/2012 19:50:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Una poesia dove ancora pulsa una vita che ha raggiunto un apice e già s’inchina nel tramonto, in questo mese "maturo", per poi passare nell’ombra autunnale... nell’instancabile rotazione terrestre. Come una donna, settembre, che sente vicina la vecchiaia,e la morte, nel compiersi dell’ultimo mestruo.

Ma, a te, tanti auguri di gioia in questo tuo mese, settembre!

 Valentina Rosafio - 14/09/2012 19:46:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

ops...volevo dire : e bellissima è la tua poesia!

 Valentina Rosafio - 14/09/2012 19:45:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

E’ tragicamente bello il tuo settembre Pietro...è bellissima è la poesia!

 Pietro Menditto - 12/09/2012 08:30:00 [ leggi altri commenti di Pietro Menditto » ]

Grazie carissimi per i vostri incoraggianti commenti.

Vi abbraccio tutti.

 rp - 12/09/2012 06:21:00 [ leggi altri commenti di rp » ]

scusate:
... (con licenza) ... -> ... con licenza ...

 Roberto Perrino - 12/09/2012 06:18:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

Una poesia bellissima, ma ... ciascuno ha il suo settembre, che non è necessariamente Settembre. Il mio, ad esempio, è fatto di cirri e cumuli che si stagliano netti in un cielo brillante e nitido, è fatto di fichi d’india e uva, di maestralini che imbrividano l’anima e la tonificano. Così, rileggerò (con licenza) di sostituire il nome del mese. Un caro saluto, Pietro, e un rinnovato inchino alla tua arte.

 Loredana Savelli - 11/09/2012 19:42:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Quanto amo e odio questo mese (e me stessa che ci sono nata!)
Quell’ultimo verso dice TUTTO!!

Un caro saluto e... buon anno.
Ciao!!

 Cristiana Fischer - 11/09/2012 18:26:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Caro Pietro, forse non ho mai letto una poesia così perfettamente dura e crudele... Che dire? è perfetta e crudele.

 Franca Alaimo - 11/09/2012 16:23:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Il verso conclusivo "ultimo mestruo dell’anno", così forte, mortifero, e di gusto decadente di questa bella poesia di Menditto sintetizza con una metafora ardita la qualità dell’emozione che il mese di Settembre suscita nell’autore. L’arrivo del solstizio che dà spazio all’ombra, l’accenno alla morte toglie quel fascino che di solito è legato per me a questo mese che sento, casomai, dolcemente melanconico. Ma tutto questo dimostra soltanto che la verità sta nello sguardo di ciascuno. Ricordo altri celebri riferimenti: "Già lo sentimmo venire..." o in "Settembre, andiamo.." che lo confermano.

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