La bocca fiorisce come un taglio. Sono stata maltrattata tutto l’anno, notti noiose, con nient’altro che ruvidi gomiti e delicate scatole di Kleenex che dicono piagnona piagnona, stupida! Fino a oggi il mio corpo era inutile. Ora si strappa da ogni parte. Strappa via gli indumenti della vecchia Mary, nodo dopo nodo ecco: ora è colpito in pieno da questi fulmini elettrici. Zac! Una resurrezione! Un tempo c’era una barca, tutta legnosa e disoccupata, senza il mare sotto di lei e bisognosa di una verniciatura. Non era altro che un mucchio di assi. Ma tu l’hai issata, l’hai armata. È stata prescelta. I miei nervi si sono accesi. Li sento come strumenti musicali. Dove c’era silenzio tamburi e archi suonano irrimediabilmente Sei stato tu a farlo. Puro genio all’opera. Tesoro, il compositore è entrato nel fuoco. (Anne Sexton – traduzione di Cristina Gamberi)
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