E adesso che l'ora s'avvicina
con le sue lancette -
lame sottili del tempo squarciato-
nel ritaglio di una giornata
semplice, mi accingo
a salutarla chinando il capo
in attesa della dolce ghigliottina.
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Valentina Rosafio
- 24/01/2013 11:34:00
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dopo mesi di vuoto eccomi qui!l’ispirazione è tornata!anche grazie a voi!grazie Loredana,Nando,Cristiana e Leonora!
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Leonora Lusin
- 23/01/2013 13:48:00
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Il tempo come taglio ineludibile del continuo, immagine reiterata in pochi taglienti versi: sei davvero brava.
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Leonora Lusin
- 23/01/2013 13:47:00
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Il tempo come taglio ineludibile del continuo, immagine reiterata in pochi taglienti versi: sei davvero brava.
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Nando
- 22/01/2013 23:23:00
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La "dolce ghigliottina" è un’immagine forte, quasi solamente cruenta, eppure dice un’attesa non incupita dall’arrivo della Notte, ma dalla speranza della Luce(Sogno).
Ciao Valentina, bella poesia.
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Cristiana Fischer
- 22/01/2013 17:34:00
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il tempo è così breve (sette versi) che è già perso l’avvertimento
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Loredana Savelli
- 22/01/2013 15:24:00
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La poesia concettualmente gira intorno al "tagliare" e al "ferire". Ma le lame, gli squarci, i ritagli (insulti che il tempo porta con sé, anche nella dimensione dell’attesa) sono forse necessari, è questo il motivo del tuo dolce consegnarti. Ciao, sempre saggia e lucida.
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