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al testo di Quin
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WAVES
L’onda sulla battigia si frantuma Priva di tutta l’energia già spesa, Dopo l’ultimo arco si è arresa In una lingua oleosa di schiuma
Che ancora corre in avanti protesa Sopra la sabbia che assorbe e consuma. Così di un sogno esausto nell’attesa Resta il biancore d’aria di una piuma.
Verranno altre onde in altalena Erte le creste, concave le gole, E si ripeterà la stessa scena.
E sono gocce adesso le parole O forse grani, anch’esse, della rena Di una clessidra che scintilla al sole. QuinMag18
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