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al testo di Quin
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SE UN LEONE POTESSE PARLARE
Ma che c’è dentro? Non questa domanda che appena formulata è già riuscita tanto che a trattenerla nella mente devi ripeterla continuamente.
E fuori che? Tono di delusione (senza una causa, è dentro la ragione) muro imbiancato e due quadri negli occhi, ronzio di orecchie, istanti di futuro.
È come un lago nella notte, scuro, e sopra sassi lanciati nell’aria; cadono in acqua, sono pesci neri e alghe e rocce e foglie e batteri.
E l’acqua che li inghiotte ne ribolle e l’aria sopra e tutta l’aria intorno, continuamente, di notte e di giorno, s’impregna dei vapori che rimanda.
Sono dovunque i laghi e andranno al mare con fiumiciattoli o nuvole o piogge, le superfici riflettono il cielo gocce di pioggia o sassi, a volte volti e in uno specchio troverai il tuo. QuinNov24
«Se un leone potesse parlare, noi non potremmo capirlo» Ludwig Wittgenstein
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