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al testo di rasimaco
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* Oggi ancora mi ritorni in mente mio caro e vecchio Grilli quando da infante estatico ti miravo dei tuoi ancestrali racconti in attesa. Allora lontane erano le mani violente di questo mondo cieco dai tuoi visceri or dilaniati. Allora tu, mio cordone ombelicale, i miei malfermi passi seguivi e del tempo scandivi l'aire. Oggi sulle tue balze il silenzio cala e della polvere s'accumulan gli strati sulle ferite tue inferte. Non più il verde della speranza non più il sorgere terso d'un sole splendente sol rimane la foschia d'immensi crateri dal tuo nemico uomo creati. |
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