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al testo di Rosa Maria Cantatore
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Cielo di marmo- venature d’inquietudine lo percorrono, ne incidono i tragitti segreti- cielo di neve… arriva uno spruzzo e sembra quasi festa ma non è mai veramente festa per chi ha perso la rotta, per chi una non ne ha mai posseduta veramente. Ci si può sempre accontentare di gioie liofilizzate cristallizzate in aeternum consegnate al breve ciclo del sole al lume freddo di stelle, guardiane di un sonno pietoso. |
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