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al testo di Rosa Maria Cantatore
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Canti e voli di uccelli dentro teche di ghiaccio i nostri giorni lacrima, goccia a goccia, il gelo e scioglie in parole il nodo stretto all’epiglottide non v’è segno -non più- delle orme lungo la strada che fu pietre calde di sole e fili d’erba ostinati ed è terra dura, adesso, impregnata di sbigottimento attendiamo nella luce d’ossido che immobilizza il giorno l’avventarsi dell’onda di piena sorrisi adorneranno, come rubini, i nostri volti quando sarà passata. |
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