Vuoto il cielo di lusinghe di consolazioni vuota la testa; un vuoto quasi una nausea pulsa nello stomaco, accidia che snerva, voglia-non voglia. Anche gli amori sembrano così lontani… A malapena i tuoi occhi marroni il tuo affetto animale il batter di coda e quel gemito lieve un attimo prima di addormentarti nuovamente amico mi rendono il mondo.
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Rosa Maria Cantatore
- 23/10/2017 14:22:00
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ciao, Salvatore :) Sì, dolce- immensamente dolce- quel "batter di coda" ...
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Salvatore Pizzo
- 18/10/2017 20:32:00
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Quanta dolcezza in quel"...batter di coda", cè come un invito ai battiti cardiaci di uniformarsi nel ritmo... Molto apprezzata, proprio in quel venir fuori dal"vuoto" in modo così naturale... Ciao
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Rosa Maria Cantatore
- 17/10/2017 19:28:00
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Arcangelo! che commento circostanziato... Ma grazie :) Tre volte grazie ...
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Arcangelo Galante
- 17/10/2017 13:06:00
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Quella conosciuta sensazione di essere rapiti dal vuoto e da una nausea improvvisa, per la mancanza della giusta attenzione, è già una triste esperienza, provata sulla pelle e vissuta nel cuore. Così, lanima pare per davvero non sapere rispondere al perché di quella manifestazione, la quale, rivela il fastidio per quei pensieri che, inseguendone il ricordo assorbito persino dalla mente, lo riaccendono continuamente. Quel senso di personale vuoto è ben descritto, poeticamente, con uno stile semplice, morbido, sobrio e realistico. Così, ho inteso interpretare la pubblicazione. Un cordiale saluto, gentile Rosa Maria.
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