… e mentre soffi tiepidi -varco fra tende fluttuanti - asciugano lo smalto sulle mie unghie agganciate a rassicuranti consuetudini progetto giardini zen architetture improbabili dentro una bolla di sospensione spazio-temporale.
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Rosa Maria Cantatore
- 25/11/2018 15:16:00
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certo, Gil, non è un haiku classico, questo breve testo poetico... ... è vero, però, che mi sono ispirata- con i miei mezzi modesti- alle atmosfere sospese della poesia orientale. Grazie.
E grazie infinite a Giovanni e ad Alberto. Per lennesima volta.
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Giovanni Rossato
- 25/11/2018 09:50:00
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Leggendo i tuoi versi non posso non pensare che ci sono cose che si possono dire solo in poesia, per altre strade occorrono fiumi dinchiostro ma non cè limmediatezza dei tuoi versi. Brava
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Alberto Becca
- 24/11/2018 19:06:00
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la bolla "di sospensione" spazio temporale da un lato (almeno per i bambini) puo generare allegria (la bolla di sapone) d altro canto, come ogni bolla, genera timore perchè d improvviso si rompe e svanisce
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Gil
- 24/11/2018 08:34:00
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Ora non ricordo se sia una citazione di Kerouac, tra laltro non cito, poiché la memoria dei vecchi tutto dimentica dello ieri, ma comunque il concetto di fondo era che si potevano scrivere haiku occidentali senza preoccuparsi del numero 17, poiché dissimile la lingua della trasposizione da quella dorigine. Ecco, in questa tua, abbiamo un esempio di che cosa avesse voluto dire il Jack e ci aveva preso in pieno; qui, beh, ve nè un esempio a sua significazione.
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