LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Rosa Maria Cantatore
|
|||
... vicine lontanissime le voci cacofonia del consueto ...
ho amato, un tempo, il mare per la liquidità del suo abbraccio per lo stridere dell’ardore estivo col freddo ritorno dell’onda che m’aggrediva ai fianchi, il fondersi di acqua e nuvole nei miei occhi dolenti di salsedine
ogni cosa al mondo però vive di mutamento
...
essenza di memorie
metafora
è diventato in me il mare. |
|