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al testo di Rosa Maria Cantatore
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Questo scorgi di me superficie appena arricciata da spume leggere
ma nel fondo inquietudine ribolle viscidi mostri del mare avvolgono i sogni gemiti erompono, a volte, la notte.
Un abbraccio quel che resta, che dura è un abbraccio una voce carezzevole voce, la notte. |
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