Eccoli sul fondo poco più che relitti. Utili a dirci delle nostre ragioni e a spiegare l’altrui fallimento.
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Dedalus
- 18/04/2021 18:48:00
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In uno stile all’indice della chiarezza e della sobrietà la poetessa scrive un testo che è colmo di risonanze con ciò che contraddistigue il suo sentire e la sua scrittura, risonanze che non sono dirette ma ben avvertibili. In estrema sintesi un dito puntato su ciò che poteva ancora essere e che purtroppo per "l’altrui fallimento" e probabile stupida avidità umana ci mette in bella mostra "sul fondo" quelli che sembrano ormai "poco più che relitti" irriducibili. Testo che vuole essere un grido accorato ed al tempo stesso un monito. Bella.
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