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al testo di Rosetta Sacchi
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Stonato il suono rauco di asperità rimaste tali in un tempo killer favole la brama di verità abortite la terra che espelle il seme e il vento carico di pioggia che persevera e ancora nella zolla il dente affonda
In questa danza di nubi vola! Sboccia in quella mano che strappa segni e di storni a lutto veste l’azzurro sosta Pensiero sui miei passi ignaro del cammino come un grigio sasso come una foglia screziata di giallo e rosso in uno strappo di luce
Un petalo appassito chino in volo o al suolo all’ombra possente di frondose chine, il tuo sapere. Quest’ignoranza è l'antico sale d’un pensiero incerto tra opposte rive dove il sole fiacca una lucertola e le mie ali hanno il vibrare mancato d’altri cieli.
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