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al testo di Giulia Tubili
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Una semplice parola aleggia nel tempo come il vento fra le foglie
È scolpita in una solida roccia Si crea magicamente dal pennino di un abile poeta Resiste al gelo come l’esile fiamma di una candela in una stanza vuota Si adagia lieve sul terreno come candida neve Di essa si conosce tutto e nulla: non è importante La MADRE c’era, c’è, ci sarà sempre Finche l’eterna storia del Mondo non avrà una FINE. |
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