sarà il sentore di pioggia che si spande a una sensibilità come il tempo alquanto scarsa soltanto che modificato in arbusti nani e facili da espugnare dà quel senso di appartenenza che a fatica si attaglia al diritto di essere infelici qui un ritratto che sia di un luogo o di una faccia non è che il tentativo ennesimo di memorizzare con l’anima degli oggetti non scomponibili, allora tutto è nella risonanza. C’è chi sente da una parte all’altra di una costa insolitamente sfilacciata c’è chi no
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