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al testo di Silvia Scorrano
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Vittime di questo mondo che detta la dualità quale modo del pensiero di elevarsi alle altre cose che hanno a che vedere col cielo, il giusto e il vero si perde nella sua ultima sostanza schiavo dell'offesa di separazione dalla fonte conservata dalla maggioranza.
Giustizia divina fermenta nelle viscere d'ogni uomo nelle fantasie migliori o perverse di un atto criminoso anziché buono che nasconde la mano e rende manifesto solo il pensiero sovrano.
La mente, schiava dei colori adulterati dal grigiore del cielo di un'epoca nuova inquinata non sa coniar del verbo “sento” l'accordo al venir meno alla doppiezza del volto umano.
Prendendo di ciò tutto l'essenziale raccolgo solo dalla mente universale che s'innalza in volo sino alle stelle il più profondo e subliminale messaggio di giustizia e verità: inscindibile dal bene per ogni creatura esso si fonde nel bisogno di rifondare nella matrice divina la propria natura. |
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