Mi trasformo in magia sovrana che all'intuizione s'apre con fiducia.
M'apro al potere in me divino che supera ogni barriera di resistenza per sperimentare con stupore come il futur può incontrare il sogno della notte, quello ricorsivo, ma anche quello più distratto.
Così d'alchimista che io sono, troverò più densità nella felicità che mi propongo.
Mi precipito allora in quelle zone inesplorate per portare raggi d'arcobaleno o lanterne, per ritrovare i punti di contatto tra l'angolo del mio sorriso, il cuore altrui e lo sguardo assorto.
Per trovare, voglio intendere, connessioni più profonde e significative che dal profondo fanno nascere punti di contatto che superano abitudini, terre d'isolamento, della chiusura le sue ragioni.
Per vedere cosa scintilla all'orizzonte quando investo il guizzo d'energia che combina alla guarigione la sperimentazione e il cammino sulla Via della Luce e dell'Amore.
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