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al testo di SilviaDeAngeliss
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S’accappona quell’esile pelle devastata da inconfessati remoti.
Nel fremito sanguigno ribollono sottili angherie taciute. Non sa giovare al suo estro un’ilare filamento di primavera dettato da chi sa intonare bisbigli nelle mani solidali solo impoverisce un vuoto insano al di là d’ una corolla fragile sfibrata da un soffio controvento. @Silvia De Angelis
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