LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Socrate Toselli
|
|||
E' per la troppa fantasia, dicevo, che ci dividiamo su ogni cosa. La sera del 9 febbraio 2009 moriva Eluana Englaro, per tutti, e noi tutti ci dividevamo sulla vita e sulla morte. Certo, dividersi per questo è senz'altro più lodevole che farlo per i concorrenti dell'Isola dei famosi. Ma noi non ci siamo divisi per la vita e la morte, noi abbiamo usato la vita e la morte per le nostre divisioni. E' questo che è abietto: servirsi addirittura della vita e la morte e trarne alimento per nutrire la nostra bieca partigianeria. E' questo che è abietto ed è questo che abbiamo fatto. Mi fanno rabbia, in particolare, le divisioni fittizie, meramente formali. Mi fa rabbia vedere divise persone che dovrebbero stare dalla stessa parte. Mario Placanica e Carlo Giuliani stanno dalla stessa parte. Il primo non è un assassino e il secondo non è un terrorista, checchè ne dicano rivoluzionari fasulli e altrettanto fasulli legalitari. Li divide soltanto la morte, destinata a riunire ogni cosa. Io odio la morte, odio i funerali, le corone di fiori e al cimitero mi reco di rado. Ma celebro la morte affinchè la vita si schiuda. Anche per questo, forse, lo scrittore che amo di più è Yukio Mishima, morto suicida. |
|