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al testo di Stefano Sabattini
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La mia vita in un verso io voglio la mia vita in un verso mettere, il cristallo, la neve in auto sulla provinciale per Reggio, i fari intuisco, a rotta di collo (come diciamo noi della bassa), nel respiro della nebbia cerco, concitato, di raggiungere la corriera prima di Bagnolo: compito, portare i figli a scuola in orario. Sono in ritardo, il vetro bagnato, la legna che fuma, bruna, spettri affollati in pubblica piazza, la scena, la forca, i lupi, i fuochi, li guardo svelti entrare con un salto nel creato, hanno il giubbotto bagnato la sacca dei libri dietro, fiori di vita, sospiro, boato, nuvola che migra nel fiato, ora cristallo fermo per sempre, mi tengo nel cuore della mia vita il verso, per i loro occhi migranti, su strada gli operai in tuta, bellezza che resta poi altrimenti muta. |
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