LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Paola Cecconello
|
|||
Cammino randagia nella città gremita dove il vento rotola foglie e mi segue come cane fedele quanto il passo procura affanno e la quiete approda sulla panchina di un parco nascosto campagna dei passeri. Vita sfamate da briciole perse, scrollate da bocche, da umano coprire, da mani che intingono e gettano semi di scorsa, consunta vita. Vago è l'approccio con il concreto vivere, dividere il pasto con occhio di servo segugio legato al guinzaglio, muso di frugato addio. Sguardo di bontà, lingua umida d'intesa gratitudine, dita baciate da inumano affetto, tu che soggiochi amarezza sogni la fuga e ti abbassi a servile carezza.
Paola Cecconello
|
|