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al testo di Paola Cecconello
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La scacchiera è un palcoscenico... ma ho scordato la mia parte... nella mia immobilità tra le dita dell'artefice, conto i pezzi allineati... per capire cosa sono... torre, cavallo o pedone?... per cercare il viso buono dell'alfiere che mi tragga in salvo... e lo trovo, finalmente!... discreto nei suoi modi... ma un po' ambiguo... mi tende le sue mani e mi cattura... mi preme con vigore al suo piacere prorompente... mi denuda... ed è così che mi scopro Regina Nera...il mio posto è giacer dunque nell'alcova del Re avverso... e non c'è oasi nel deserto per lavare la mia colpa... tra vertigini dei sensi azzardo un passo per fuggire e poi barcollo... NON TI MUOVERE! urla la voce DEUS EX MACHINA... "tempo al tempo" ride beffarda...
Paola Cecconello |
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