Solo ora comprendo di quelle rughe lo sguardo appeso su anziani volti, di lacrime languido. E vorrei trattenere gli attimi di gioia nelle vele del mio vento, ma anche il mare invecchia tra le pieghe del tramonto. Dalle dita come sabbia perfino i ricordi sfuggono e scovarli quasi è rabbia. Dov’è quel giovane viso, il candore dipinto sul futuro e sul mondo? Dove si sono arenate le attese, le ambizioni, le mete, le speranze? La verità amara avanza, rode l’ansia nella mente, di distorte visioni colma. Osservo l’orizzonte: un’ala s’è spezzata a quel gabbiano laggiù. 31 luglio 2013
|
|
|