Guardami figlia, ho perduto la voce per parlarti, ho perduto l’udito per ascoltarti. Ma io ti osservo e ti scopro infelice, non hai ancora pace raggiunto. Il mio cuore di materia inconsistente ma di energia vivo per te si affligge. Guardami figlia, il male sconfiggi, il destino rovescia e se puoi sorridi, annulla l’angoscia. Lo sguardo mio sorreggi ché ancora possa per un istante vederti e serena scoprirti. Guardami figlia, che anche io della tua gioia, ho bisogno. 12 maggio 2014
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