Sfugge di mano la vita, nel groviglio degli anni, tra le pieghe delle dita. Scorre di sorgiva fonte, gorgoglia tra aspri sassi, segue flusso di corrente. E come acqua scivola, lungo scogliere ardite, fragorosa precipita da cascate a scroscio. Provi a frenare la vita, i momenti da favola gli attimi più felici, ma ne sei conscio, non è possibile. Frutto di matura età considerazione mia: è da vivere così nel giorno presente, godendo del godibile e qualche traccia resta. “Piccole lucenti stelle” -le gioie invisibili- e questo mi basta. 3 luglio 2014
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