Estirpare la gramigna in seno cresciuta che innocuo fogliame credevi sentire rifluire linfa lungo gli arti da tempo compressi negli abbracci, riassaporare il gusto del sereno... quell'amaro in gola ora sai cos'era: -un grumo di livore riversato dal nemico vestito di falsa buona apparenza- e liberarsi del fruscio dell'invidia, del rancore riposto in cassetti del passato, della ruggine vecchia di anni a corrodere quella che d'affetto era rimanenza Gramigna che t'ha soffocato maligna nelle trame del vissuto, hai lasciato un vuoto spazio colmato col pieno d'amarezza.
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Tania Scavolini
- 31/01/2017 21:26:00
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mi scuso per il ritardo notevole nel ringraziarla per il bel commento, la metafora della gramigna rende molto bene quello che volevo esprimere..infatti. Grazie Graced.
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Graced
- 21/07/2016 21:04:00
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La gramigna, fiore infestante e parassita, vive succhiando la linfa alle altre piante. Una bella metafora che si accosta anche al male di cui è permeata la vita. Un saluto!
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