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al testo di Tania Scavolini
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Dal boato della natura s'inoltra lo squarcio della sorte, il mostro della valanga congela i passi tra la vita e la morte.
Ed è tormento di ore ed alacre lavoro di chi soccorre in alternarsi incessante di gioia e dolore.
Dopo vivide voci, solo silenzio. Scorre d'infida neve, gelida lacrima.
In quell'albergo tra le alte cime, svanisce anche l'ultima speranza,
tace l'ultimo battito, vola l'ultima anima.
#taniascavolini 26gennaioduemila17 alle vittime dell'albergo #rigopiano |
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