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al testo di Tania Scavolini
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Livido il mare di colore uggioso in cui il capo piegare al pensiero che osa gli ostacoli varcare,
Vestita per un ballo che forse mai avverrà, come libellula che forse mai rivolerà, appesantite le ali dal movimento d’onde.
Ed è sogno di volteggi in salone luminoso, musica che travolge dell’animo il profondo. Luce di tiepidi raggi che tra le nubi filtra asciugherà le ali e pur restando immobile a ballare tornerai.
Ora stai tremando sullo scoglio eroso, ma nulla potrà scalfire nella debolezza, la forza, nulla potrà accrescere nel rimpianto, il pianto.
Come naufrago emerso su deserta sponda, solo tua è la potenza del viverti addosso un filo di speranza.
#taniascavolini 28gennaioduemila17
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