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al testo di Tania Scavolini
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Il destino di un bambino è cucire in uno scantinato e marciare nel deserto, godere del tempo beato di un’infanzia senza pene, di fame e violenza morire scarno per pietose promesse, di inutili dolci ingrassare obeso di false carezze.
È sorprendersi per un dono o riceverne invece cento, giocare con fango e canne o da cellulari dipendere. In un’umile capanna crescere senza certezze o in una reggia dorata vivere con mille agiatezze.
A decretare vita o morte può essere solo il destino, compreso nell’istante d’una casuale fatalità, vola tra ali di farfalla o senza volo si schianta su pietre di dura realtà.
#taniascavolini 7maggioduemila18 |
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