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al testo di Tania Scavolini
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Rivive di colori sfuocati di negativi mai sviluppati, risuona di echi di risate di bambina sull’altalena, dello starnazzare di oche che avvisano della fuga del coniglio bianco e nero.
I passi calpestano i ricordi che ritornano in vita per magia, mentre percorro il viale mi viene incontro il cane con le collane e il fazzoletto come il lupo di Cappuccetto, -era un gioco che facevo con lui-
E i cespugli delle rose odorose mi avvolgono col loro profumo, sono le rose di tanti anni fa, a richiamare la memoria “gialla” di sole e calore, “gialla” d’estate.
E poi mi viene incontro la mamma la merenda appena preparata, pane caldo e marmellata, la gusto sul palato come fosse ora. Sento il tocco delle sue mani e mi pare di volare.
#taniascavolini 26giugnoduemila18 |
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