LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Vincenzo Corsaro
|
|||
Ho visto un cane che beveva in una fontana. L'ho invidiato, volevo essere come lui: ignaro delle pene che affliggono l'animo umano, avere solo l'istinto di sopravvivenza e un amico con cui condividere un bene reciproco. E invece ero lì a guardare lui e quasi piangevo perché ero un uomo.
Perché sono un uomo e non una pietra e essere preso a calci da chiunque, essere insofferente, non sentire dolore, non sentire niente e non vedere la gente soffrire?
Intanto lui beveva e non capiva, sapeva soltanto d'aver sete... (1973) |
|