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Bad Hochmoos

1.

E' profondo inverno questa notte

a Bad Hochmoos

Dalla notte, scarne voci di grilli ed occhi 

semiciechi

il cielo  scende a coprire la terra, tutto disappare

pure domani sarà di nuovo estate,

più verde il campo, più lucente

la lama dell'abete

ma stanotte, come sollevarsi

appena più in alto dell'erba?

 

 

2.

Dimenticherò forse l'uomo con la falce lunga,

che tagliava l'erba dinanzi ai miei piedi,

ai margini del pascolo?

O i corvi, nitidamente neri in campo verde,

i corvi che gracchiavano il loro grido

verso il bosco

proprio dinanzi a me?

 

 

3.

E' questa la valle primordiale

il vento  porta odori delicati                        

ed un ruscello canta

 

il mondo di tutta luce che lei cercava

 

lei ha subìto l'offesa più dura,

l'ingiuria del silenzio

pure è a lei che parla questo ruscello

è lei che tuffa i piedi dentro l'acqua gelata

con un grido da uccello

 

non io

 

tutto  è già lontano

un mondo racchiuso in una bolla di vetro

capovolgerla per aver l'effetto neve

 

 

4.

Meglio l'odore stantio di vecchie case

mai prima abitate, la polvere

rappresa a grappoli lungo i corrimani,

 

meglio la città rumorosa e sfuggente

dove nei vicoli stretti disperdere i fantasmi.

 Francesco Innella - 08/08/2014 18:48:00 [ leggi altri commenti di Francesco Innella » ]

Bella poesia mi ricordi Pavese. Ciao

 Maria Teresa Schiavino - 07/08/2014 09:11:00 [ leggi altri commenti di Maria Teresa Schiavino » ]

Grazie per i commenti! Si, Cristiana, la "valle primordiale" è in realtà il fantasma da disperdere: quando un paesaggio riapre ferite dolorose, quando nasconde in sé presagi già avverati, allora la bellezza stessa fa male, e fuggirla dà un momentaneo sollievo. Momentaneo, perché il dolore spinge a una continua fuga da un luogo a un altro, nell’illusoria idea di disperderlo.

  Cristina Bizzarri - 06/08/2014 19:34:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Mi è piaciuta molto. Questo senso di straniamento, le due persone che dicono due diversi stati dell’essere. E come sono resi suggestivamente l’atmosfera, il paesaggio (interno ed esterno) ...

 cristiana fischer - 06/08/2014 09:46:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

anche in questa tua lo sdoppiamento tra presente e passato e tra due "lei", che quasi non si conoscono, le conosce e le prende in considerazione l’autrice, stretta a un presente tuttavia misterioso "Meglio l’odore stantio di vecchie case/mai prima abitate": allora quel passato "valle primordiale" è in realtà fantasmi da disperdere?

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