Dunque il corpo. Che la sua natura degna da giovane è poesia alla quale non servono scritture. E ora le mani a tenere ferma una penna che nulla può tranne raccontarlo sui candori di un foglio. È sutura la poesia, che avvicina i lembi di una vita, cucitura su strati distinti che il tessuto invecchiato rende interessanti e ancora di più, affascinanti. Eppure qui la nostalgia. Di freschezza e vigore a tentare di rifiorire amandolo ancora, il corpo. (da “Sincope” - 2018 - Giulio Einaudi Editore)
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Laura Turra
- 27/10/2018 16:49:00
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Caro Nando, grazie per aver condiviso il pensiero su questa mia proposta. Una poesia che ho trovato particolarmente bella per ciò che esprime e vicina al mio sentire. Grazie sempre della tua attenzione. Ti abbraccio
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Ferdinando Battaglia
- 27/10/2018 16:05:00
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Una poesia stupenda e di una stupenda verità: il corpo è per letà giovane, quando non ha bisogno di scrittura, ancorché il fascino non appartiene a quelletà ma alletà della contraddizione, il corpo ha ancora la forza della voce, ma scarso è lascolto che riceve, quando la pelle stessa si fa narrazione dincanto, poesia di sutura; ma rimane quella nostalgia dellesuberanza dei sensi, che solo letà giovane ha ricevuto in dote, tutto il resto è mistero dellamore. Bella proposta, Laura, capolavoro di poesia come lo sei tu stessa tale.
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