Scrivi un commento
al testo di Alvaro Fiorucci
Quando il pane si faceva incasa
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Non è possibile visualizzare il testo perché è un file in formato pdf, doc o rtf
|
Ivan Pozzoni
- 07/02/2018 01:35:00
[ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]
Questo testo è ricco di significato
|
Arcangelo Galante
- 01/01/2018 20:06:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Opera romantica, costellata di quelle piacevoli memorie sul valore del pane che, col suo genuino profumo, era in grado di solleticare percezioni buone, per gli amanti di tale alimento. Considerazioni descrittive, collegate ai ricordi di attese piacevoli, in anni che scaldavano il cuore, donando sapore, persino, alla quotidianità. I tempi son cambiati ed il pane più non si prepara in casa, perché divenuto più facile acquistarlo, anche solamente senza l’amore, la passione e la dedizione con cui veniva fatto, per mezzo di un ritmo frenetico che, soltanto agli animi ancora oggi attenti, permette di apprezzarne l’antico valore. Assai condiviso il messaggio del testo, così come gradita mi rimane la poesia, a suggellare la chiusa della pubblicazione. Graziosissimo scritto, poeticamente riflessivo, sull’apprezzamento del pane, vissuto come fonte di allegria e nutrimento aspettato. Cordiali saluti!
|
|
|