LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Vincent Darlovsky
Vigile

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Mia madre è lì, appesa alle flebo della Rianimazione. E sta morendo una parte di me. Esco dall'ospedale. S’è fatta notte.

Vado alla macchina e metto in moto. Prima di uscire dalla città, scorgo una lucciola sul marciapiede. Le gambe sono slanciate sui trampoli e i glutei semicoperti da un miniabito. Freno e mi accosto. Arresto l'auto e abbasso il finestrino. La tipa si china, guarda nell’abitacolo e mi dice il costo della prestazione. La faccio salire in macchina. Sento che odora di qualcosa. Ho tanta voglia di possederla. Annusarla. Mettere il viso fra le sue cosce e leccarla. Ho il formicolio al ventre e un’erezione. Non riesco a rivolgerle la parola perché la voce mi trema.

Percorro 4/500 metri e intravedo un posto di blocco in fondo al rettilineo. Il cuore comincia a battere veloce, rimbomba nei timpani e nelle vene delle mani. Le guance e le orecchie mi si sono fatte bollenti. Passo davanti ai poliziotti fissando la carreggiata. Hanno fermato un’autoambulanza e nessuno mi ordina lo stop. Mi sento rincuorato.

Ma la tachicardia persiste. Cerco di chiedere qualcosa alla battona, che però sembra non dare attenzione a quello che balbetto ed è intenta a contare delle banconote che ha tirato fuori da una borsetta sulla quale è raffigurato un cuore fatto di brillantini. Infine riesco a chiederle il nome e mi risponde sorridendo. Anche io sorrido e le dico il mio.

Ma mi ricordo di mamma che è in coma e mi rendo conto che non sono ancora tornato a casa. Poi guardo sul lato passeggero: una straniera con gli occhi a mandorla e dei boccoli neri che le cadono sul viso mi sta indicando un posto dove mi dovrei appartare con lei. Allora costeggio il marciapiede, rallento e mi fermo. Mi piego verso destra e allungo il braccio per aprire lo sportello. Le chiedo il favore di scendere. La ragazza mi guarda preoccupata. Scende dalla macchina in silenzio, prende in mano il telefonino e comincia a digitare sul display.

Io metto la marcia e riparto. Arrivo a casa e mi sdraio sul letto. Resto vigile e penso che stavo per buttare dei soldi a puttane.

Non ho rimorsi però.

Fuori dall'ospedale ero agitato, ora invece mi sento sollevato.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.