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al testo di Salvatore Pizzo
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. eppur d'esserci già scambiati versi mi parve, indossando abiti di rime e petali, al ballo in fondo alla notte.
Nel deserto festa bianca di sale fu rito delle dune vagabonde vorticanti d'intorno in gorghi fondi.
Testimoni entrambi fummo in tali vesti dello sgranarsi di scorpioni in grani di festa pagana scandendo tempi
tra ombre degli attendati negli anfratti nomadi danzanti al suon di sonaglli bonghi e faville sparate alle stelle.
Respirò frustando la sabbia il Ghibli: emise strusciando insonne un richiamo sibilo per frattali iterativi.
Un dir poetico l'andar diverso nel seguire forme a sé stesse uguali ingrandenti su differenti scale:
poesia astrale il nostro percepirlo per linee caotiche armonia, geometrie d'universo in reti. |
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