I. Oggi, la gioia i tramonti sembrano più luminosi i sapori più intensi di ieri ogni pensiero sembra incarnarsi nel suo stesso sussurro Eppure ancora perché i tramonti perché i sapori? Perchè Io? Parlare? Come se servisse con queste dita tozze e rattrappite con questo corpo incerto insufficiente stanco ma ancora assettato di battaglie queste ossa inferme ferite di speranza questo tremore, questa tensione questo pensiero rotto d'idee come una noce troppo grande per il guscio... II. Non so più esprimere niente nemmeno la mia stessa banalità Ho fame. Ho voglia di aprire la finestra allungare il collo e con gli occhi strabuzzati respirare dritto, impuntato davanti all'orizzonte Ho fame. Ma non so più descrivere la forma dei cibi la consistenza della carne la morbidezza di un dolce caldo. Ho fame, ma ho perso il senso della fame Le coordinate per collocarla nel corpo nel tempo nella mia bocca semiaperta che chiede nutrimento Ho fame, come molti, come tutti Allora perché nessun'altro ha tanta fame quanto me? III. Hai lo sguardo triste triste di migliaia di anni mentre le case sfumano i palazzi nella condensa Vorrei gridare sul serio gridare urlare di rabbia e spezzare il muro spinato che mi circonda vorrei tremare per smuovere il vuoto immobile di questa vita Ma come fare, come? Il mio sguardo è troppo, troppo triste. IV. "Che il verso sia come una chiave che apre mille porte" [Vicente Huidboro] Così forte così sensibile Cuore, cuore, cuore Un cuore triste di lucida bile Queste mie occhiaie profonde.
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Fabio Lupis
- 01/12/2017 19:59:00
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Ciao Arcangelo. Il tuo commento mi fa vibrare il cuore e mi riempie di gioia... E vero, questa piccolissima raccolta è il risultato di un lungo percorso che mi ha portato diverso dolore, e a rivedere molto di ciò in cui credevo.
Sentire che i sentimenti da me espressi sono stati non solo apprezzati, ma sopprattutto capiti, mi commuove quasi. Grazie, grazie davvero.
Un abbraccio.
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Arcangelo Galante
- 01/12/2017 19:49:00
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La raccolta delle opere offre una panoramica sulle emozioni dell’autore, nonché un viaggio romantico, ugualmente passionale, che tange ogni sentimentale manifestazione vissuta intensamente, dal proprio io. Le ho trovate poeticamente deliziose e naturali, per quanto concerne l’autentico pathos che pervade ogni suo stato d’animo. Elogi meritati!
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