Tutto in una volta - gli oggetti in corridoio
la partenza e i preparativi nella fretta
sei rose appassite e il crematorio
il presentimento nelle poesie
i preparativi ancora un viaggio lontano
se stesso allo specchio e lì sotto
un torsolo di mela secco
così è la solitudine in persona
o per una breve stagione
dieci anni ormai trascorsi
lui e lei come fratello e sorella
si dicono qualcosa l'azzurro
a quadretti della carta da parati
e il cristallo che si conviene
nelle feste familiari un particolare
qualsiasi i dettagli uno a uno
inclusa l'illuminazione delle stanze
e i mobili, il comodino il comò
gli sci dietro al comò - li ricorderà
al risveglio per addormentarmi di nuovo
1999
*
per L. R.
Pescare monete dal fondo del borsello
a casaccio offuscato dal crepuscolo
e ai piedi di un suonatore dentro il cappello
gettare in tutto qualche spicciolo.
Attraverso la piazza nella luce serale
diretto in Polonia, o in Boemia, chissà...
Il cuore infranto, la testa sulle spalle,
cos'altro vuoi di più?
*
Imitazione
"Into my heart an air that kills..."
A. E. Housman
Il cortile è vuoto e veloce nell'assalto
taglia senza lama.
Chi fissa con insistenza dalla finestra
del settimo piano?
Come chi? Sei tu alla finestra,
qui avevi preso dimora
e da questa porta in tempi andati entravi,
sei uscito poi per sempre.
2011
[ da Festa e altre poesie, Sergej Gandlevskij, Passigli - a cura di Elisa Baglioni ]