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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 04/06/2018 12:00:00
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Festa e altre poesie

di Sergej Gandlevskij (Biografia/notizie)

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Tutto in una volta - gli oggetti in corridoio

la partenza e i preparativi nella fretta

sei rose appassite e il crematorio

il presentimento nelle poesie

i preparativi ancora un viaggio lontano

se stesso allo specchio e lì sotto

un torsolo di mela secco

così è la solitudine in persona

o per una breve stagione

dieci anni ormai trascorsi

lui e lei come fratello e sorella

si dicono qualcosa l'azzurro

a quadretti della carta da parati

e il cristallo che si conviene

nelle feste familiari un particolare

qualsiasi i dettagli uno a uno

inclusa l'illuminazione delle stanze

e i mobili, il comodino il comò

gli sci dietro al comò - li ricorderà

al risveglio per addormentarmi di nuovo

 

 

1999

 

 

*

 

per L. R.

 

 

Pescare monete dal fondo del borsello

a casaccio offuscato dal crepuscolo

e ai piedi di un suonatore dentro il cappello

gettare in tutto qualche spicciolo.

Attraverso la piazza nella luce serale

diretto in Polonia, o in Boemia, chissà...

Il cuore infranto, la testa sulle spalle,

cos'altro vuoi di più?

 

 

*

 

 

Imitazione

 

 

"Into my heart an air that kills..."

A. E. Housman

 

 

Il cortile è vuoto e veloce nell'assalto

taglia senza lama.

Chi fissa con insistenza dalla finestra

del settimo piano?

 

Come chi? Sei tu alla finestra,

qui avevi preso dimora

e da questa porta in tempi andati entravi,

sei uscito poi per sempre.

 

 

2011

 

 

 

[ da Festa e altre poesie, Sergej Gandlevskij, Passigli - a cura di Elisa Baglioni ]

 

 


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